Storia - FC Carpenedolo SSDSRL

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Gli Obbiettivi
L’ FC Carpenedolo nella sua volontà di proseguire nella tradizione del calcio Carpenedolese, forte e unico, nel rispetto delle proprie tradizioni tecniche-calcistiche e proiettato alla ricerca e all’innovazione, intenderà collaborare con alcune delle Società che hanno saputo distinguersi per organizzazione e principalmente per i valori etici, educativi e sportivi che rappresentano.
 
Il Progetto si prefigge di aiutare le Società individuate in un percorso di miglioramento formativo per realizzare e dare forma a un’idea che metta sempre di più le conoscenze educative e le competenze specifiche al centro dello sviluppo del calcio giovanile nella nostra provincia e non solo. Le future affiliazioni con le Società selezionate permetterà concretamente di avere dei partner che possano trasferire quotidianamente la filosofia, le capacità tecniche ed educative del nostro settore giovanile ad un numero sempre maggiore di giovani promettenti calciatori, attraverso la condivisione dei principi.
 
L’importanza di un programma formativo che dia la giusta importanza alla sfera psicologica e caratteriale, all’educazione e al rispetto, che insieme a un buon rendimento scolastico permettono di costruire le basi per la formazione del giovane atleta. A parità di bravura e di attitudini la carriera sportiva di un ragazzo sarà determinata dal percorso tecnico e dalla preparazione psicomotoria e cognitiva raggiunta dalla disponibilità a migliorarsi, dalla capacità al sacrifico, dalla tenacia e determinazione per il raggiungimento degli obiettivi grazie e attraverso un percorso premiante, ambizioso e corretto, intriso di valori quali la correttezza, l’umiltà e il rispetto. La differente categoria dove un ragazzo potrà giocare la farà solo la testa, e le esperienze sportive, il percorso educativo raggiunto e la componente caratteriale sarà un solido e valido supporto per la propria vita.
 
Nel calcio attuale è sempre più importante avere un indirizzo programmatico sul quale progettare il settore giovanile. Il nostro vuole essere un progetto di come potrebbe essere l’attività di qualsiasi settore giovanile, dalle squadre oratoriali fino ad arrivare alle squadre professioniste. Procedere senza obiettivi, senza una meta e senza mezzi idonei è deleterio oltre che dispersivo. Quindi la programmazione ci deve indicare l’obiettivo da conseguire, e ci permette di valutare periodicamente il percorso effettuato. Da quanto detto si evince che un'organizzazione accurata e gli investimenti che si possono effettuare in questo settore daranno le caratteristiche finali del nostro lavoro e sopratutto dove si
collocherà in una scala immaginaria il nostro settore giovanile. L’organizzazione del settore giovanile riveste vitale importanza nella vita di una Società sportiva, perché consente di fronteggiare tempestivamente le problematiche che si presentano nel corso della stagione. Un maggiore impegno nei confronti dell’attività di base e delle squadre giovanili, vorrebbe dire formare giocatori d’alto livello evitando anche una parte degli investimenti futuri. Maggiore impegno vuol dire prima di tutto migliorare il personale docente. Professionalità, passione, competenza e pazienza sono le caratteristiche principali che deve contraddistinguere chi opera nel settore giovanile. Il periodo passato dal giocatore in un settore giovanile si può paragonare alla vita scolastica; dall’asilo fino alla scuola superiore dove si impara a conoscere altre persone, ad affrontare gli impegni, a studiare: si impara a vivere. La stessa crescita si deve avere quando si passa attraverso un progetto di settore giovanile: nessuna di queste tappe basilari deve essere saltata. Si pensi che un giovane calciatore con capacità può passare quattordici anni nel settore giovanile di una società calcistica; questo vuol dire che ci vuole la massima programmazione e coordinazione tra le varie componenti preposte alla crescita globale per il pieno raggiungimento degli obbiettivi. Quindi la più grande soddisfazione per chi opera in questo ambito deve essere quella di dare le fondamenta tecniche (tecnica, coordinazione, equilibrio relax, etc) che facciano superare ostacoli sempre più difficili e delle sicurezze caratteriali che gli permettano di farlo in situazioni estreme. In poche parole coraggio e convinzione dei propri mezzi e l’esaltazione massima della tecnica e della fantasia.
 
La programmazione dovrà essere quindi vista in funzione del raggiungimento d’obiettivi che sono preventivamente stabiliti. La meta e gli obiettivi devono essere compatibili con i mezzi disponibili dalla società e quindi collegarsi alla realtà esterna nella quale è inserito il sodalizio sportivo. E’ fuori discussione che diverrebbe troppo complicato, ed anche inopportuno, stabilire dei modelli di programmazione troppo rigidi per le società sportive che – non dimentichiamoci – vivono in buona parte sul volontariato e non su strutture imprenditoriali ben definite. Le tappe di un elementare processo di progettazione e programmazione per una società calcistica di settore giovanile devono essere:
 
  • Situazione sociale dove s’inserisce la società.
  • Definizione degli obiettivi generali.
  • Definizione degli obiettivi specifici.
  • Quantificazione degli obiettivi specifici e generali.
       
Gli obiettivi generali definiscono in pratica la filosofia della Società. In passato, le società erano improntate sul principio dell’agonismo esasperato. L’importante era il risultato e, se si riusciva, vendere qualche “giocatore” a Società Professionistiche. Oggi le Società calcistiche che nel suo interno hanno un settore giovanile, devono privilegiare la filosofia dello strumento calcio come mezzo formativo in tutti i suoi elementi.
 
Gli obiettivi specifici, possono essere di natura tecnica, tattica, organizzativa e finanziaria. La vittoria di un campionato, l’iscrizione ad un torneo regionale, la valorizzazione del proprio settore giovanile, la ricerca e la valorizzazione dei talenti, la formazione e la valorizzazione degli istruttori/allenatori, ricerca e sperimentazione di una didattica e di una metodologia che accomuni l’intero settore giovanile.
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